In una salsa o nell’altra, la piccola di casa FCA è in giro oramai da oltre 12 anni. Rimaneggiata, rinnovata, cambiata nei contenuti e nella forma; ma continua tutt’ora ad essere unica nel suo genere. Oggi proviamo la Abarth 695 70° anniversario, la versione più estrema e completa della famiglia.
SFACCIATA
Al tempo stesso moderna e retrò, l’Abarth 695 70° Anniversario celebra la fondazione dell’azienda da parte di Carlo Abarth avvenuta nel 1949; e lo fa con un appeal tutto suo, che parte dal meraviglioso colore Monza 1958 e che si continua negli accenti grigio chiaro dei passa ruota.
Passa ruota che incorniciano alla perfezione i cerchi in lega leggera di colore nero. La vista posteriore, poi, è dominata da due elementi importantissimi: lo spoiler regolabile e i 4 terminali dello scarico Record Monza.
All’interno, tutto è rimaneggiato in chiave racing, con i sedili anteriori Sabelt a guscio, il volante sportivo, la pedaliera in alluminio e la posizione di guida bassa e costretta. Per il resto, sì: è alla fine una FIAT 500, ma tutto è stato ritoccato per essere molto più corsaiolo, come il piccolo manometro del turbo posto alla sinistra del quadro strumenti ed il pomello del cambio in alluminio che è una gioia da impugnare data la sua sensazione industriale difficilmente eguagliabile.
MUSICA PER LE ORECCHIE
Sulla Abarth 695 70° anniversario, tutto è di serie; o almeno quasi tutto. Ma di certo sono di serie lo scarico Record Monza Dual Mode e l’impianto audio Beats.
Il primo è una gioia per le orecchie quando si viaggia a gas parziale perché permette di offrire la sfacciataggine tipica degli scarichi all’italiana: rochi, gorgoglianti, invadenti. Il secondo, invece, allieta i lunghi trasferimenti offrendo potenza d’uscita, pulizia del suono e la possibilità di poter ascoltare la propria musica preferita in maniera più che soddisfacente. A scaricare la sua voce attraverso lo scarico Record Monza Dual Mode troviamo il potente motore 1.4 T-Jet da 180 cavalli. Evoluzione tramandatasi negli anni del pluricollaudato motore FIRE del Gruppo FCA, permette di produrre 250 Nm di coppia a 3.000 giri, di accelerare da 0 a 100 in 6,7 secondi e di arrivare ad una velocità massima di 225 chilometri orari.
Telaisticamente parlando, la Abarth 695 70° anniversario è dotata di serie di un differenziale elettronico denominato Torque Transfer Control (TTC); tuttavia, può essere opzionata di un differenziale meccanico autobloccante (optional da 1.900 Euro presente sulla nostra vettura) che permette di aumentare ulteriormente la trazione in uscita di curva. Il potente motore 1.4 T-Jet è accoppiato ad un cambio manuale a 5 marce dai rapporti corti, che completa alla perfezione il pacchetto. È disponibile anche un cambio robotizzato, in alternativa; ma probabilmente rovinerebbe l’essenza della vetturetta simpatica e sfiziosa che l’Abarth 695 vuole dare.
COME VA?
Parliamoci chiaro: il senso di comprare una Abarth 695 70° Anniversario è quello di portarla fuori città, imboccare una strada secondaria stretta e “darci dentro”. E qui…beh, qui nascono gioie e dolori: sì, la Abarth 695 è una vettura da odi et amo.
Partiamo dai lati negativi: il motore, purtroppo, soprattutto nella parte più bassa del contagiri ha una grande quantità di Lag che, purtroppo, non permette riaccelerare con prontezza. Però questo è il grande lato negativo dei motori turbo, che dall’altro canto offrono tanta tanta potenza anche da cilindrate assai ridotte. Inoltre, il cambio è purtroppo preso pari pari (o comunque la sensazione è questa) dalle più “normali” FIAT 500: la leva infatti, al di là del bellissimo pomello, non ha un feeling “tenuto”.
Parlando invece dei lati positivi, beh: la Abarth 695 ha una verve incredibile, è unica, è davvero insostituibile nel suo genere. Il sound proveniente dallo scarico Record Monza Dual Mode è, in una parola, spettacolare. Impossibile cercare di meglio da un motore così piccolo: viaggiare a gas parziale attorno ai 3.000/3.500 giri è una gioia per le orecchie. E infine, anche se non è perfetta, la Abarth 695 è davvero tanto divertente da guidare. La trazione è tanta, il posteriore rimane composto anche nei rilasci più violenti e il motore va davvero tanto forte, se lo si prende nella sua fascia migliore. Tutto questo condito da un abitacolo che si è evoluto molto bene, con un climatizzatore sempre efficiente, un infotainment ottimo per il tipo di vettura e un profumo racing di Alcantara e pellami utilizzati a profusione.