Dacia Duster 1.5 dCi EDC Brave

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Se voi che state leggendo siete di quelli interessati solo a quanto sia potente una Lamborghini o a quanto sia figo il nuovo navigatore satellitare Audi con le mappe tridimensionali, cambiate articolo: questa pagina non fa per voi. Se invece appartenete ad un’altra parrocchia e volete ascoltare la storia di come un piccoletto è cresciuto fino a poter fare la voce grossa nel mondo dei SUV, restate qui e leggete la prova della Dacia Duster EDC Brave Edition.


UN SUCCESSO ANNUNCIATO

Quando nel 2010 il Gruppo Renault ha lanciato la Dacia Duster attraverso il brand rumeno, Dacia Duster 1.5 dCi EDC Braveha saputo conquistare il pubblico diventando un vero e proprio fenomeno mediatico: che sia stato per il prezzo d’attacco contenuto, che sia stato perché scimmiottava i SUV di lusso senza prendersi troppo sul serio, la Dacia Duster s’è fatta breccia nel cuore dell’automobilista diventando un vero e proprio successo su tutta la linea.

L’esemplare che abbiamo avuto modo di provare è equipaggiato con il motore 1.5 dCi da 110 cavalli capace di unire la giusta brillantezza a consumi davvero contenuti; e, vera chicca di questa versione, il cambio automatico a doppia frizione EDC che rende i viaggi più confortevoli e meno stressanti. Il motore ha il giusto brio, la giusta spinta; e, per quanto non sia un fulmine di guerra, ripaga con consumi ridotti anche nella guida più spinta. Di contro, ci sembra doveroso segnalare che agli alti regimi la rumorosità del propulsore nell’abitacolo diventa davvero parecchio invasiva; ma non si può volere la botte piena e la moglie ubriaca.


UN CAMBIO DECISO

Il cambio automatico a doppia frizione EDC della Dacia Duster non è certamente la trasmissione più raffinata del mondo; ma eredita dal know-how di Renault tutte le qualità che una buona trasmissione automatica generalista dovrebbe avere. Dacia Duster 1.5 dCi EDC BraveLe cambiate sono fluide, avvengono in tempi discretamente ristretti e la leva ha un giusto feeling; al contrario ci sentiamo di segnalare una certa difficoltà nell’eseguire gli ordini impartiti in modalità manuale sequenziale, dove spesso ci vengono negate le scalate. Ma, d’altronde, questo non è certamente un cambio studiato per la guida sportiva.

L’abitacolo della Dacia Duster è un interno semplice, razionale, dove tutto ha una funzione e niente è lì per caso; e in questo senso diciamo che forse si sarebbe potuto posizionare il display dell’infotainment in una posizione dove fosse sia più comodo da raggiungere, sia più comodo da manovrare. Ma siamo sempre lì: parliamo di una vettura che, per meno di 20 mila Euro offre cambio automatico, navigatore satellitare, aria condizionata, un motore dai consumi bassi e dalla giusta potenza. Qualche imperfezione gliela si può anche perdonare.


SENZA ESAGERARE

La Dacia Duster è una vettura versatile, comoda, pratica; anche in autostrada, il cruise control si occupa di mantenere la velocità impostata, il climatizzatore mantiene l’abitacolo fresco e il sistema di intrattenimento ed informazione LG provvede alla musica ed alle indicazioni stradali. Al contrario, però, non chiedetele di esibirsi nella guida sportiveggiante: Dacia Duster 1.5 dCi EDC Braveil volante molto demoltiplicato e poco diretto rende l’auto assolutamente inadatta alla guida veloce, con il risultato che dopo un paio di tentativi si è naturalmente portati a rallentare.

Sotto il profilo dell’estetica, sulla Dacia Duster c’è poco da dire: è una vettura che difficilmente farà innamorare i passanti. Lo stile semplice, squadrato è volto più alla praticità e alla facilità di riparazione. Eppure, non si può assolutamente dire che sia una vettura brutta: i suoi larghi passaruota, gli accenti satinati, i fari con gli inserti decorativi ed i mancorrenti al tetto le donano un’aria matura e di notevole impatto. In particolare, questo esemplare è dotato di cerchi in lega bicolore a cinque razze che contribuiscono ulteriormente all’estetica dell’esterno.


IN CONCLUSIONE

Il brand Dacia, dal suo rilancio, ha spaccato la comunità in due: c’è chi lo odia e chi lo ama. Io, personalmente, faccio parte di questa seconda famiglia: trovo la Dacia “moderna” una delle case automobilistiche più intelligenti della storia, poiché produce vetture con un invidiabile rapporto qualità/prezzo che, oltre ad essere funzionali e pratiche, sono anche accattivanti quel tanto che basta sotto il profilo dell’estetica. Dacia Duster 1.5 dCi EDC BraveCerto: la Dacia Duster o la Dacia Sandero non hanno un quadro strumenti a cristalli liquidi, non hanno un climatizzatore automatico e non hanno anabbaglianti allo Xeno o a LED. Però questa Dacia Duster EDC Brave ha tutto ciò che serve nella vita quotidiana: un propulsore parco, un cambio automatico, la retrocamera di parcheggio, la connettività Bluetooth per il telefono cellulare, una porta USB compatibile con iPod e iPhone, una porta di ingresso AUX, un navigatore satellitare, il computer di bordo, il cruise control, il navigatore satellitare e molto altro.

Dacia Duster 1.5 dCi EDC BraveIl prezzo? La Dacia Duster Brave con motore 1.5 dCi da 110 cavalli e cambio automatico EDC ha un prezzo di listino di € 18.600 ed è, ovviamente, full-optional configurandosi come l’alto di gamma dell’offerta Duster. È una cifra onesta? Secondo noi sì; e visto il successo che il mezzo ha fatto segnare alla casa franco-rumena, anche secondo il grande pubblico.

Autore dell'articolo: Paolo Mazzei

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