Imponente, potente, vistoso: il nuovo Ford Explorer urla America da qualunque lato lo si guardi, con i suoi 5 e passa metri di lunghezza, 210 centimetri di larghezza e 178 centimetri di altezza. Ma il SUV dell’Ovale Blu non è tutto muscoli e poca sostanza: infatti arriva in Europa con una interessante soluzione ibrida plug-in che, se ben sfruttata, consente di ottenere ottimi consumi di carburante.
UN APPARTAMENTO SU RUOTE
A primo impatto, il nuovo Ford Explorer si distingue per un frontale massiccio, alto, dominato dalla grande griglia anteriore e dalla generosa fanaleria e dal lettering “EXPLORER” sulla linea di cintura del cofano.
Il muso del SUV sale alto, verticale, continuandosi sui parafanghi anteriori che contornano le grandi ruote in lega di alluminio diamantata da 20 pollici. Anche le portiere sono imponenti, con quelle posteriori che danno accesso ad un vano che può ospitare fino a 5 persone (3 nella fila centrale e 2 in quella posteriore). Il look laterale è sì massiccio, ma al tempo stesso affusolato, riuscendo a creare un buon connubio tra l’imponenza della vettura e la modernità dell’ambiente urbano. La vista si conclude con la sezione posteriore, dominata dal grande portellone con vetrate avvolgenti, dai fari a LED e dai quattro scarichi cromati che sporgono dal paraurti in maniera vistosa.
All’interno, la sensazione è quella di una automobile imponente, spaziosa; ma alcune finiture, seppur ben curate, avrebbero meritato una personalizzazione più marcata. Un esempio è rappresentato dal quadro strumenti, che è ripreso pari pari dalla gamma Ford, essendo lo stesso montato sulla Ford Puma ST-Line che abbiamo provato in precedenza. Fa quasi sorridere questa scelta, se si pensa che la Mustang, una vettura considerata “economica” nel suo genere, è comunque dotata di un quadro strumenti altamente personalizzato rispetto al resto delle vetture della produzione dell’Ovale Blu.
VA COME UN TRENO
Negli Stati Uniti d’America, il Ford Explorer arriva in una discreta varietà di motorizzazioni; ma dati i presunti bassi volumi di vendita e la necessità di rispettare le stringenti norme di omologazione antinquinamento, la casa di Detroit ha scelto di importare il grande fuoristrada solo con un potente motore V6 ibrido da 450 cavalli e tre litri di cilindrata.
La soluzione ibrida si è rivelata, durante la nostra prova, particolarmente vantaggiosa se si ricarica la batteria di trazione durante la sosta; un po’ meno efficace a batteria scarica. Perché nel primo caso la Ford Explorer ci ha consentito di staccare anche degli ottimi 21-22 km/L senza stare attenti al pedale del gas; nel secondo caso è stato praticamente impossibile salire oltre 9 km/L anche nei trasferimenti extraurbani. D’altronde, la mole è quella che è; e un motore così grosso va “abbeverato”.
Tolto, però, il discorso consumi, il sei cilindri è estremamente piacevole: rotondo, morbido, pieno di coppia in basso e capace di allungare bene in alto. Il tutto condito da un piacevolissimo timbro proveniente dagli scarichi. Peccato che il cambio automatico non sia altrettanto convincente; ed è un doppio peccato, dato che il 10 marce Ford si è rivelato ottimo in altre occasioni, come con il Ford Ranger Raptor e la Ford Mustang GT.
SPAZIO A VOLONTÀ
All’interno, la nuova Ford Explorer di certo non creerà problemi a chi soffre di claustrofobia: lo spazio è talmente tanto sia in lunghezza che in larghezza che in altezza che ci si sente a proprio agio in ogni situazione. Inoltre, i sedili sono ben sagomati, con una dotazione di scompartimenti portaoggetti a disposizione praticamente inesauribile.
Anche il vano bagagli è ben organizzato, con tanti piccoli spazi e accorgimenti per bloccare il carico. Ottimo anche l’impianto audio firmato Bang & Olufsen: davvero piacevole nei trasferimenti per ascoltare un po’ di buona musica. Nota un po’ stonata è rappresentata dal sistema di informazione ed intrattenimento: non ci ha entusiasmato la scelta di utilizzare un infotainment con orientamento verticale, che inevitabilmente diventa poco fruibile quando si utilizzano le funzioni di mirroring come Apple Carplay e Android Auto.
Nulla da dire invece sotto il profilo del comfort: le sospensioni assorbono alla perfezione le asperità dell’asfalto, senza risultare stucchevoli nella guida dinamica. Anzi: in pieno stile Ford, l’assetto è il perfetto compromesso tra la guida confortevole e la possibilità di togliersi qualche sassolino dalla scarpa quando si decide di affondare il gas e scatenare i 450 cavalli del potente motore.
IN CONCLUSIONE
La Ford Explorer arriva in Europa tentando di infilarsi in un segmento in cui tendenzialmente dominano già vetture come Range Rover Sport, Audi Q7 e altre vetture di questo calibro; ma lo fa in modo tipicamente Ford, portando razionalità, semplicità ed efficacia rinunciando al lusso superfluo.
Certo: il prezzo di listino di 80.000 Euro, non è propriamente economico. Ma se si dispone di un garage dove poter caricare la batteria durante la notte, se si cerca un motore potente e tanto spazio e se non sono le finiture eccellenti ed il lusso che interessano, la Ford Explorer è una ottima alternativa alle più blasonate vetture che affollano questo segmento. Ancor più avvalorato dal fatto che, al momento della stesura di questo articolo, l’auto è acquistabile con un forte sconto di circa il 17% e che ha tutto, ma davvero tutto, di serie: l’unico elemento personalizzabile, infatti, è il colore della vernice esterna.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet www.ford.it.