Capacità in off-road, stile accattivante ed un pacchetto di tecnologie di tutto rispetto: con la Compass, Jeep entra a gamba tesa nel segmento dei SUV compatti di prestigio.
INCONFONDIBILMENTE JEEP
La Jeep Compass è la proposta del marchio americano nel segmento dei SUV compatti: dopo aver debuttato a Marzo 2017, abbiamo potuto provare quella che ha tutte le carte in regola per essere una vettura dalle tante qualità.
Si parte dall’estetica accattivante con vede un frontale che rende omaggio ai modelli storici della gamma Jeep e che integra soluzioni moderne come i potenti fari bi-xeno; la griglia a sette feritoie è impreziosita dagli inserti lucidi che la rendono più raffinata. Un altro forte elemento distintivo ereditato dal resto della gamma Jeep è rappresentato dai passaruota di dimensioni generose che riprendono il tradizionale look trapezoidale ricorrente negli stilemi della casa americana.
Anche nella parte posteriore la Jeep Compass mantiene un perfetto equilibrio tra eleganza e dinamismo, grazie anche ai fari LED dalla forma rettangolare e allungata che si inseriscono nella struttura del portellone. Completa il look la possibilità di verniciare la vettura con una tinta bi-colore: nel nostro caso, l’abbinamento era rappresentato da Bianco Avorio (colore perlato) e Nero Lucido (colore pastello).
BENVENUTI A BORDO
Gli interni della nuova Jeep Compass richiamano in maniera forte gli altri modelli del brand oltreoceano, con una plancia dalla forma trapezoidale che ospita il grande display touchscreen da 8,4 pollici. Nella consolle centrale, troviamo invece la grande manopola del sistema Selec-Terrain, il freno di stazionamento elettrico, i comandi del sistema Stop & Start e la leva del cambio automatico a 9 rapporti sviluppato in collaborazione con ZF e che abbina al convertitore di coppia una costruzione compatta tramite l’utilizzo di tradizionali ingranaggi.
Nel caso della vettura da noi provata, lo schermo offriva l’accesso al nuovo sistema UConnect con funzioni di mirroring Apple Carplay e Android Auto; degno di menzione anche l’impianto audio curato da Beats (firma americana della musica portatile posseduta da Apple), che vede un buon bilanciamento tra la potenza di uscita e la definizione delle frequenze riprodotte. Come spesso accade, anche qui consigliamo di ridurre di 1-2 tacche il livello dei bassi per ovviare ad un subwoofer un po’ troppo “presente”.
AVANTI TUTTA!
Per soddisfare ogni esigenza, la Jeep Compass è offerta con motori diesel e benzina per tutti i gusti: nel nostro caso, il SUV compatto era equipaggiato con il motore 2.0 MultiJet II da 140 cavalli e 350 Newtonmetri di coppia. A trasmettere la potenza ci pensa il cambio automatico a 9 rapporti prodotto da ZF, mentre il sistema Jeep Active Drive si occupa di trasferire la coppia disponibile a qualunque delle quattro ruote.
In alternativa, il listino offre il piccolo MultiJet II da 1.6 litri con 120 cavalli di potenza abbinato al cambio manuale a sei marce o il motore a benzina MultiAir2 da 1.4 litri declinato in due differenti configurazioni: 140 cavalli con cambio manuale a sei marce o 170 cavalli con cambio automatico a 9 rapporti e trazione integrale.
LA SICUREZZA, INNANZITUTTO
La Jeep Compass è compatta, ma non rinuncia alla dotazione di bordo per la salvaguardia del conducente, degli occupanti e degli altri utenti della strada. Tra i sistemi di sicurezza attiva segnaliamo il Forward Collision Warning-Plus, il LaneSense Departure Warning-Plus, il Blind-Spot Monitoring ed il Rear Cross Path Detection: tutti insieme, permettono sia di evitare una collisione frontale avvisando il conducente di un imminente incidente (agendo se necessario in maniera automatica su freni e sterzo), sia di monitorare gli angoli ciechi durante il cambio di corsia e durante le manovre di retromarcia.
Ad assicurare tutta la protezione di cui c’è bisogno ci pensa l’acciaio alto resistenziale di cui è costituito il 65% della struttura della Jeep Compass. Completa la dotazione di sicurezza il consueto carnet di dispositivi di sicurezza passiva come gli airbag frontali, laterali e a tendina.
QUINDI COME VA?
È innegabile che la Jeep Compass nasca dalla voglia del Gruppo FCA di inserirsi in un segmento che negli ultimi tempi traina (nel vero senso della parola) il mercato dell’automobile; e in questo appare chiaro che la casa italo-americana ha centrato in pieno l’obiettivo. Partendo dall’impatto estetico certamente positivo che riprende lo stile della più grande Jeep Grand Cherokee e continuando con un abitacolo ben sagomato dall’ergonomia elevata, fino ad arrivare a dotazioni di guida di tutto rispetto.
Il veicolo della nostra prova vedeva in dotazione i cerchi in lega da 19 pollici, che abbinati all’assetto turistico della vettura offrono un ottimo compromesso tra tenuta e comfort; sicuramente con i cerchi da 18″ e una gomma dalla spalla più alta, la Jeep Compass guadagnerebbe in comodità, ma lungi dal definirla una vettura scomoda in questa configurazione.
Meccanicamente, il peso della Compass si fa sentire: il motore da 140 cavalli è quello giusto, non ha né troppi né pochi cavalli. Certamente, chi cerca le prestazioni dovrebbe orientarsi sulle versioni diesel e benzina da 170 cavalli; al contrario, però, ci aspettavamo dei consumi migliori dal momento che con il motore 2.0 MultiJet II da 140 cavalli alla fine abbiamo spuntato una media tra urbano e autostrada di 11 chilometri al litro. Il peso fa tanto; ma il nostro sospetto è che anche il cambio automatico ci metta del suo, poiché tiene spesso il motore alto di giri ritardando il passaggio al rapporto superiore anche in caso di guida tranquilla…
Niente da dire, invece, sotto il profilo della qualità di vita a bordo: imboccata una strada, tra sedili ergonomici, posizione di guida ottimale, mirroring del proprio smartphone e ottimo impianto audio Beats si viaggia che è un piacere. I chilometri scorrono quasi impercettibili mentre le strade notturne vengono illuminate dal potente fascio di fari a scarica di gas Xenon.
IN CONCLUSIONE
La Jeep Compass è sicuramente un prodotto ben riuscito, che vanta dal suo canto anche un prezzo più contenuto rispetto a tante concorrenti di questo segmento che offrono contenuti più o meno simili. Nella nostra configurazione vicina al full-optional (mancano solo il tetto apribile e le sellerie in pelle), la Jeep Compass 2.0 MultiJet II Limited arriva a costare € 43.970.
Ora, se il prezzo potrebbe sembrare alto, c’è da tenere a mente anche che buona parte della concorrenza offre ad un prezzo simile l’entry level; e dal momento che il marchio Jeep non ha bisogno di presentazioni in merito di capacità fuoristradistiche, eventuali congetture su un’inferiore qualità del mezzo sarebbero assolutamente infondate.