Nel 1996, Renault ha lanciato sul mercato la Scenic: il vero primo tentativo di proporre sul mercato una monovolume compatta. Il successo non si fece attendere; e a riprova della sua bontà, Renault Scenic fu eletta auto dell’anno pochi mesi dopo. Con il tempo, si è evoluta aggiungendo alla famiglia anche la Renault Grand Scenic: il modello dal passo allungato, dall’abitacolo più spazioso e, caratteristica di maggior rilievo per le famiglie numerose, i sette posti.
Oggi, abbiamo provato la massima espressione della Renault Grand Scenic: equipaggiata con un moderno motore 1.7 a gasolio da 150 cavalli e nel lussuoso allestimento Initiale Paris che rappresenta il top di gamma della firma francese.
PRESTIGIO ALLA FRANCESE
Completamente rivoluzionata, la Renault Grand Scenic segue il nuovo corso stilistico della casa automobilistica della losanga: frontale massiccio, interni tecnologici e firma luminosa. La parte anteriore della Renault Grand Scenic è dominata dal parabrezza spiovente panoramico che aggiunge luce all’abitacolo e migliora la visione laterale; inoltre, in questa lussuosa versione Initiale Paris il cristallo frontale si continua con il parabrezza panoramico per fornire esternamente un impatto estetico futuristico ed internamente una quantità di luce davvero elevata. I fari fanno sfoggio della tecnologia LED Pure Vision, abbinata ad una firma luminosa distintiva con fanaleria a forma di C ed effetto tridimensionale. La medesima cura è stata riservata ai gruppi ottici posteriori, che sono disposti verticalmente e sfruttano la tecnologia Edge Light che permette di disegnare una striscia luminosa accattivante e ben visibile anche dalla distanza.
Così come per la versione corta, anche la Renault Grand Scenic vede di serie l’utilizzo di cerchi in lega da 20 pollici di diametro: qui presenti nell’esclusivo design dedicato alla versione Initiale Paris, queste ruote conferiscono dinamismo e omogeneità riempiendo alla perfezione i passaruota. Le coperture per i cerchi hanno come misura 195/55 R20; risultano quindi più strette rispetto a quanto solitamente si osserva su questo diametro. Inoltre l’altezza del fianco di 107 millimetri rappresenta un ottimo connubio tra estetica e comfort di marcia.
Internamente, la tecnologia non manca di certo: ritroviamo infatti il sistema R-Link 2 con uno schermo verticale da 8,7 pollici e connettività Apple Carplay e Android Auto. Digitale è anche il quadro strumenti posto anteriormente al volante: ben leggibile in tutte le condizioni, è configurabile secondo 4 differenti modalità selezionabili dal display touch-screen posto sulla consolle centrale. La qualità audio è garantita dalla firma americana dell’audio BOSE, che ha siglato questo impianto che non regala una potenza eccessiva ma che recupera egregiamente in termini di qualità sonora; come sempre, BOSE offre un ascolto che si adatta alla perfezione a tutti gli stili musicali.
COMFORT E QUALITÀ
Oltre agli pneumatici con fianchi spessi, la Renault Grand Scenic fa sfoggio anche di una evoluzione nel rivestimento e nell’imbottitura dei sedili che permettono di guadagnare in termini di comodità a bordo: in particolare, la versione Initiale Paris vede delle sellerie più generose e dei poggiatesta più larghi che migliorano contenimento laterale e aumentano il comfort dinamico. È importante notare che, sebbene le dimensioni dei cerchi siano generose, gli pneumatici 195/55 R20 che equipaggiano la Renault Grand Scenic non provocano costi supplementari e sono proposti allo stesso prezzo di molte coperture per cerchi da 17 pollici di diametro. Sono inoltre disponibili nelle versioni all season, estivi o invernali; senza dimenticare la possibilità di montare le catene da neve, disponibili ad un prezzo totalmente in linea con il mercato.
Ma dove la Renault Grand Scenic eccelle soprattutto rispetto alla più piccola Scenic è nel volume di carico: infatti, sebbene siano simili la modularità ed il numero di spazi portaoggetti, la Renault Grand Scenic offre un baule da 533 litri in configurazione a 5 posti. Ovviamente, la cubatura è destinata a scendere di molto se si alzano i sedili della terza fila e si entra in configurazione a sette posti; tuttavia è un piccolo prezzo da pagare per avere in cambio una versatilità eccellente. Completano la dotazione i vani portaoggetti sparsi nell’abitacolo, come il cassetto Easy Life da 11,5 litri, i vani portaoggetti sotto il pianale ed una pratica consolle centrale da 13 litri. Vera chicca, la consolle centrale della Renault Grand Scenic può scorrere in avanti o indietro a seconda delle necessità, riconfigurando sia l’ambiente anteriore che quello posteriore all’occorrenza.
UN MOTORE INNOVATIVO
Al lancio, la Renault Grand Scenic era equipaggiata con il motore Energy dCi; un motore che racchiudeva tutto il savoir-faire accumulato nel tempo con il motore 1.5 dCi tutt’oggi proposto su alcuni modelli Renault e Dacia. Oggi, Renault propone un nuovo motore 1.7 Blue dCi declinato in due versioni: 120 e 150 cavalli. Prodotto in Spagna e con alle spalle oltre 2.500 ore di test al banco, questo motore è completamente nuovo: albero motore inedito, turbina a geometria variabile, iniettori a 8 fori con pressione di alimentazione di 2500 bar, intercooler aria/acqua e sistema di riduzione degli ossidi di azoto allo scarico tramite sistema SCR con utilizzo di urea (nota commercialmente con il nome di AdBlue).
Renault per questo nuovo motore dichiara emissioni di CO2 inferiori a 130 grammi per chilometro percorso (ciclo NEDC) e consumi di gasolio inferiori a 5 litri per 100 chilometri. Noi abbiamo avuto la possibilità di provare la versione più potente, quella da 150 cavalli; e sebbene non siamo riusciti a raggiungere i dati dichiarati dalla casa, abbiamo potuto apprezzare un’ottima percorrenza superiore a 16 chilometri per litro a velocità autostradale. In città, invece, il peso della monovolume non ha giocato a favore dei consumi, sebbene si siano contenuti in valori tollerabili nell’ordine dei 12-13 chilometri al litro grazie anche al sistema Start & Stop.
COME VA?
Avevamo già provato in passato la Renault Grand Scenic; e complessivamente ci aveva soddisfatto. Quindi, il vero protagonista della nostra prova è il nuovo motore 1.7 Blue dCi da 150 cavalli e 340 Newtonmetri. Iniziamo con il dire che una delle prime cose che si apprezzano è la spinta già a bassi giri, dato che i 340 Nm sono disponibilità già a 1.750 giri, grazie alla turbina a geometria variabile; questo enfatizza le dosi di ripresa e non rende necessario scalare una marcia. Nella parte intermedia del contagiri ricorda molto il suo predecessore, il 1.6 Energy dCi 130; in questo caso, però, si apprezzano i 20 cavalli in più, dal momento che la Grand Scenic della nostra prova pesa quasi 1.800 chilogrammi.
Per quanto riguarda la guidabillità in condizioni più sportiveggianti, beh… La fisica non è una opinione: parliamo infatti di una vettura dal baricentro piuttosto alto, aggravato dal tetto in cristallo che non aiuta e dall’assetto turistico delle sospensioni. Al tempo stesso, però, merito al comando dello sterzo e alla leva del cambio: il primo risulta sufficientemente diretto e preciso, mentre il secondo è morbido negli innesti e facile da manovrare anche senza usare troppa grazia.
Insomma: la Renault Grand Scenic dà il meglio di sè quando viene apprezzata per quello che è: una vettura da famiglia dotata di ogni comfort, molto ben insonorizzata sia nei confronti dei rumori dell’asfalto che nei confronti di quelli del motore. Ultimo ma non meno importante, anche qui è proposto il sistema Multi-Sense che permette di modificare un gran numero di parametri come rigidità dello sterzo, potenza della climatizzazione, risposta all’acceleratore e altro ancora. Inoltre, l’isolamento dai rumori esterni è garantito dal sistema audio messo a punto da Bose specificamente per questa vettura, che agisce per annullare i rumori ambientali grazie all’utilizzo di un set di microfoni che permettono di riprodurre attraverso l’impianto Hi-Fi un’onda inversa a quella generata dall’inquinamento acustico ambientale.
IN DEFINITIVA
La prova della Renault Grand Scenic 1.7 Blue dCi riconferma le impressioni che abbiamo già avuto la prima volta che abbiamo testato la monovolume francese. Questo motore è la ciliegina sulla torta di un prodotto oggettivamente onesto, ben rifinito e dal design piacevole. Parlando di prezzi la Renault Grand Scenic con il motore 1.7 Blue dCi da 150 cavalli parte da € 28.500; però nell’allestimento Initiale Paris da noi provato e con gli accessori di cui la vettura è dotata, sfiora i 40 mila Euro.
Resta quindi da chiedersi se vale la pena arrivare a questa cifra o aggiungere una piccola differenza per acquistare invece la Renault Espace; una vettura che grazie alle quattro ruote sterzanti aggiunge un tassello ulteriore andando a migliorare il piacere di guida e la manovrabilità negli spazi più ristretti.