Abbiamo provato la nuova Renault Captur, in abbinamento al parco motore 1.5 dCi da 115 cavalli e al comodo cambio automatico a doppia frizione con 7 rapporti. Tanta tecnologia e comfort in una vettura dalle dimensioni ridotte ma dal grande spazio a bordo.
SEMPRE MEGLIO
La nuova Renault Captur cambia tanto sia nella sostanza che nella forma. Si parte dai nuovi gruppi ottici che si continuano nei fianchi scolpiti. Più atletica e dinamica rispetto alla precedente generazione, la Renault Captur si rinnova fortemente ereditando gli schemi stilistici interni ed esterni della nuova Renault Clio.
La nuova Renault Captur cresce in lunghezza (4,23 m, ossia +11 cm) e si evolve esteticamente grazie a cerchi fino a 18” e al passo allungato (2,63 m, +2 cm). Al miglioramento dell’aspetto, contribuiscono il design completamente rivisitato, l’affinamento delle tolleranze della carrozzeria ed i dettagli identitari della Marca, come i fari 100% LED con la nuova firma luminosa C- Shape.
Sotto la calandra, anch’essa ampliata, il paraurti anteriore della nuova Renault Captur, sempre molto espressivo, non si accontenta di rinforzare la sua personalità e dinamicità. Aggiunge anche la funzionalità, grazie a due grandi deflettori d’aria posizionati a livello dei passaruota, che contribuiscono a ridurre le turbolenze e a migliorare le performance aerodinamiche del veicolo, contenendone i consumi.
TECNOLOGIA E FUNZIONALITÀ
La rivoluzione degli interni parte dallo Smart Cockpit leggermente orientato verso il conducente.
Tutto l’abitacolo cambia dimensioni in termini di qualità e comfort: materiali soft per la plancia ed i pannelli interni delle porte, trattamento accurato di tutti i dettagli, nuova architettura dei sedili: il miglioramento si nota su tutti i livelli di equipaggiamento.
Elemento chiave dello Smart Cockpit, il display multimediale da 9,3” conferisce grande modernità all’abitacolo e la sua leggera curvatura migliora la leggibilità dello schermo. Orientato verso il conducente, propone tramite il sistema connesso Renault EASY LINK tutte le prestazioni multimediali, di navigazione e infotainment, le modalità del sistema MULTI-SENSE e dei dispositivi di assistenza alla guida, rendendole facilmente accessibili.
POTENZA E BASSI CONSUMI
La nuova Renault Captur propone una duplice offerta Diesel adatta per l’uso intensivo di chi percorre tanti chilometri. In particolare, il motore 1.5 Blue dCi montato sulla Renault Captur da noi provata è stato migliorato per adattarsi alle nuove norme anti-inquinamento con l’integrazione di un sistema di riduzione catalitica selettiva (SCR).
Il motore eroga 115 CV di potenza e 260 Nm di coppia massima. Il propulsore trasmette la potenza tramite un cambio automatico a doppia frizione 7 rapporti e palette al volante. Proprio come la nuova Renault Clio, anche la nuova Renault Captur democratizza i dispositivi di assistenza alla guida. E lo fa con l’offerta tra le più complete ed avanzate della categoria, per guidare in tutta serenità.
Il fiore all’occhiello delle novità è il sistema Highway and Traffic Jam Companion (Guida autonoma di 2° livello) in grado di offrire maggiore comfort e serenità di guida in situazioni di traffico intenso e su autostrada. Oltre agli equipaggiamenti come la Camera 360° e il sistema di frenata d’emergenza attiva con riconoscimento di ciclisti e pedoni, il dispositivo di assistenza all’uscita dal parcheggio compare per la prima volta nella gamma Renault, per rendere ancora più sicure queste manovre.
COME VA?
Su strada, la nuova Renault Captur non tradisce le caratteristiche salienti del marchio. La vettura si manifesta con una impostazione fondamentalmente turistica, basata su un assetto morbido accoppiato ad uno sterzo piuttosto demoltiplicato
Il motore 1.5 Blue dCi si fa apprezzare più per le sue doti di stradista, che per quelle di velocista. Si riconferma infatti un campione di consumi, con percorrenze che nelle giuste condizioni possono tranquillamente superare i 20 chilometri con un litro di gasolio. Il cambio automatico EDC, anch’esso, ha una impostazione fondamentalmente votata all’economia di marcia più che alla sportività. Le cambiate sono ottimizzate per consumare meno carburante possibile sfruttando l’elasticità e la coppia del piccolo 4 cilindri a gasolio da 115 cavalli.
A bordo, la nuova Renault Captur è piacevole: i materiali sono di qualità, la tecnologia rappresenta un salto enorme rispetto alla precedente generazione e restano conservati tutti i cassetti che permettono di riporre oggetti grandi e piccoli. Anche il vano bagagli è degno di lode, con uno spazio più che sufficiente per gli spostamenti di una famiglia. I passeggeri posteriori trovano facilmente la posizione più comoda, senza dover risultare costretti nella loro seduta.
Unico appunto va nei confronti della climatizzazione. Sebbene migliorata rispetto alla precedente generazione, sembra che non riesca a raffreddare in tempi brevi la grande volumetria interna, soprattutto se l’auto è rimasta parcheggiata sotto al sole.
IN DEFINITIVA
La Renault Captur rappresenta l’ultimo tassello di Renault nel tentativo di rimodernare la gamma. Infatti, come già abbiamo notato in precedenza, la casa della losanga era profondamente divisa in due. Da un lato, Clio e Captur con contenuti tecnologici che faticavano a reggere il passo; dall’altro, Megane, Espace, Scenic e Talisman che offrivano alcune delle migliori soluzioni sul mercato ad un prezzo, oggettivamente, ottimo.
Adesso anche la Renault Clio e la Renault Captur offrono contenuto di grande prestigio, tecnologie avanzate e lo fanno in maniera democratica, ad un prezzo contenuto. Alla fine della prova, la Renault Captur ci ha soddisfatto a 360° poiché quel pizzico di brio mancante nel motore e nel setup delle sospensioni è comunque giustificato dal fatto che stiamo parlando di una vettura tendenzialmente turistica.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito internet www.renault.it.
